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Il 'guru' economico di Salvini: i 12 punti per rilanciare l'Italia

  • Affari Italiani2015-06-03

Armando Siri, da oggi nuovo responsabile economico di NoiConSalvini, sceglie Affaritaliani.it per presentare i dodici punti con i quali il leader del Carroccio pensa di rilanciare l'Italia.

In conferenza stampa alla Camera dei Deputati Matteo Salvini ha presentato il responsabile economico di "Noi con Salvini": Armando Siri. Siri, ideologo italiano della Flat Tax al 15%, ha fondato il Partito Italia Nuova nel 2011 che con sedi in tutta Italia e 10mila iscritti farà parte da oggi del movimento "Noi con Salvini". Ecco i punti programmatici presentati da Armando Siri in conferenza stampa:

- Rottamazione con saldo e stralcio cartelle Equitalia per i crediti inesigibili dei piccoli contribuenti in regola con le dichiarazioni dei redditi.
- Proposta di Legge relativa alla modifica degli artt. 10, 11 e seguenti del TUIR e introduzione di una Flat Tax al 15% con deduzione fissa a €3000,00 sulla base del reddito familiare.
- Abolizione degli studi di settore.
- Separazione tra banche d’affari e banche commerciali.
- Riforma dell’inversione dell’onere della prova in ambito tributario. Oggi lo Stato ha sempre ragione e il cittadino ha sempre torto e deve dimostrare la sua innocenza.
- Riforma della Legge fallimentare del 1942 con modifica dei parametri di definizione del piccolo imprenditore, soglie e requisiti per l’assoggettamento alle procedure concorsuali.
- Abolizione dell’IMU agricola e dell’Imu relativa a piccoli fabbricati rurali e/o di valore commerciale inferiore ai 200 mila euro.
- Esenzione dal pagamento dell’IMU per fabbricati e capannoni utilizzati ai fini dell’impresa in presenza di start-up quinquennale o in presenza di perdita d’esercizio.
- Deducibilità integrale dei beni strumentali e degli interessi passivi legati all’attività d’Impresa.
- IVA al 4% per tutti i prodotti agricoli di filiera italiana.
- No al reverse charge e allo split payment.
- No al segreto sugli accordi tra Governo e Banche sui Derivati in relazione alle garanzie sull’acquisto dei Titoli del Debito Pubblico.

Fonte: Affari Italiani