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Da Renzi solo slogan

  • Il Sole 24 Ore2015-07-21

Il Sole 24 Ore  Barbara Fiammeri - Il guru di Salvini: «Da Renzi solo slogan. Più che una proposta mi sembra una serie di slogan buoni per avviare la campagna elettorale: la copertura è assai incerta, per usare un eufemismo, perché si fonda esclusivamente sulla concessione dello sforamento del deficit da parte della Ue e su una crescita del Pil a dir poco aleatoria».

Armando Siri, responsabile economico della Lega di Matteo Salvini e autore della proposta di legge presentata dal Carroccio alla Camera per l’introduzione di una flat tax al 15%, boccia senza appello la rivoluzione copernicana di Renzi. «Intanto si dovrebbe parlare di Tasi e non di Imu - aggiunge Siri - visto che l’Imu riguarda ormai solo le abitazioni di lusso, e a questo punto il premier dovrebbe spiegarci come sostituirà questa entrata fondamentale per il bilancio dei Comuni».

La Lega quindi è su una posizione decisamente più dura di Fi. Silvio Berlusconi più che contrario è apparso scettico. Il Carroccio invece contesta proprio l’approccio del premier. «La vera rivoluzione è la flat tax - insiste Siri - e non solo per la riduzione del carico fiscale ma per la semplificazione dell’intero sistema».

La semplificazione è fuori discussione. Il punto su cui invece sono forti le perplessità è la copertura, che, secondo la Lega, avverrebbe senza intervenire sulla spesa in quanto il taglio fiscale sarebbe compensato solo sul fronte delle entrate, attraverso il recupero del sommerso. In sostanza, l’aliquota unica al 15% convincerebbe quanti oggi evadono a uscire allo scoperto. A conferma di questa tesi Siri ricorda che «in tutti i Paesi in cui è stata introdotta la flat tax non si è verificato un calo delle entrate». Ma i Paesi a cui fa riferimento il responsabile economico della Lega sono per lo più quelli dell’ex Cortina di ferro, Russia in primis, ovvero Stati che partono da un livello molto basso e per di più con una popolazione assai giovane. Critiche che la Lega ha messo in conto. Tant’è che nella proposta presentata si prevede una sorta di paracadute, un’entrata straordinaria (una tantum) per coprire l'eventuale ammanco delle prime due annualità. Siri evita accuratamente di chiamarlo condono. Preferisce definirlo un programma di «saldo e stralcio delle pendenze aperte con Equitalia».

«Non stiamo parlando di evasori ma di cittadini che non hanno pagato le imposte perché schiacciati dalla crisi. Sono circa 350mila piccoli e piccolissimi contribuenti che hanno pendenze inesigibili con l’Agenzia della riscossione ai quali verrebbe offerta la possibilità di chiudere il conto con il Fisco pagando una percentuale minima. In cambio lo Stato avrebbe un’entrata extra di 60 miliardi di euro, sufficiente a coprire i primi due anni di flat tax».

La Lega insomma tira dritto per la sua strada e lancia una sfida al premier: «Vuole togliere l’Imu agricola e sugli imbullonati? Benissimo, presenteremo nei prossimi giorni una mozione per chiedere che si faccia subito e non dal 2016 come annuncia Renzi, vediamo cosa risponde il governo».

(fonte: Il Sole 24 Ore  Barbara Fiammeri )