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Lega, Salvini premier? Ecco i nomi della sua squadra di governo.

  • Affari Italiani2015-11-01

E se davvero Matteo Salvini diventasse presidente del Consiglio? Affaritaliani.itanticipa la squadra di governo di un eventuale esecutivo guidato dal segretario federale della Lega.

Matteo Salvini dice sempre di essere pronto a governare l'Italia e la manifestazione di domenica a Bologna è stata una sorte di "avviso di sfratto" per Matteo Renzi e il Pd. Ma se davvero il leader leghista diventasse premier, quale sarebbe la sua squadra? Affaritaliani.it ha cercato di capire quali sarebbe i nomi di un esecutivo Salvini. Il ruolo chiave di sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in pratica quello che per tanti anni è stato ricoperto da Gianni Letta con Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi, andrebbe certamente all'uomo di cui Salvini si fida di più, ovvero Giancarlo Giorgetti, potentissima mente del Carroccio che non parla mai con i giornalisti ma che insieme al segretario federale elabora tutte le strategie della Lega.

Per Silvio Berlusconi ci sarebbe la poltrona di ministro degli Esteri. Salvini lo ha detto più volte: Berlusconi batte Renzi 10 a 0 in politica estera. Ovviamente decisivi sono i rapporti di amicizia personale tra l'ex Cavaliere e il presidente russo Vladimir Putin. In Via XX Settembre, alla guida del ministero dell'Economia, andrebbe l'economista no-euro Alberto Bagnai, colui che ha convinto il leader del Carroccio a fare dell'uscita dalla moneta unica una battaglia politica. Claudio Borghi Aquilini, responsabile economico della Lega, andrebbe allo Sviluppo Economico. Ma per questa poltrona sarebbe in corsa anche Armando Siri, padre della flat tax italiana al 15% e consigliere economico di Salvini.

Per il ministero dell'Interno, poltrona delicatissima vista la questione immigrazione, si fa il nome di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. Al dicastero della Difesa potrebbe andare Tony Iwobi, italo-nigeriano e responsabile immigrazione e sicurezza della Lega. Un altro leghista, Gian Marco Centinaio, attuale capogruppo al Senato, andrebbe ai Beni Culturali. Fratelli d'Italia avrebbe anche la guida del ministero delle Politiche Ue - delicatissimo viste le posizioni di Salvini sull'Unione europea - con il preparatissimo Carlo Fidanza, ex europarlamentare.

In quota Forza Italia potrebbe entrare nell'esecutivo del leader leghista anche Maria Stella Gelmini (per lei si parla di un ritorno all'Istruzione) e forse il nuovo volto Silvia Sardone (Politiche giovanili e Sport). Al Welfare, altra casella chiave vista la campagna di Salvini contro la Legge Fornero, andrebbe un leghista doc, ovvero Massimiliano Fedriga, attuale capogruppo alla Camera della Lega. Ambiente e Agricoltura sarebbero di Forza Italia, mentre per l'Istruzione si pensa a un tecnico comunque di area Centrodestra. Per quanto rigurda la presidenza di Montecitorio, considerando che con la riforma istituzionale di Renzi Palazzo Madama non verrà più eletto direttamente e avrà funzioni differenti, si fa il nome dell'ex ministro e attuale vice-presidente del Senato Roberto Calderoli.

(fonte: Affaritaliani.it  Alberto Maggi )